Tutti avremmo volentieri fatto a meno di leggere l’episodio, sconcertante, accaduto al Comunale di Pagnacco quando correva il 30′ della ripresa, con il nostro Deportivo avanti per 1-0 e alla ricerca del raddoppio.
Protagonista del misfatto il numero 11 del Pagnacco, Terry Frank Osadolor il quale, vistosi ammonire per la seconda volta e, quindi, espellere da Luca Giovannelli Pavoni della sezione di Pordenone per aver protestato, con parole inadeguate, ha completamente perso la testa. Il giocatore ha spintonato il direttore di gara e poi, nonostante l’intervento provvidenziale di un primo compagno di squadra, gli ha sferrato un pugno colpendolo di striscio. Si è così scatena la bagarre, con ben 4 compagni di squadra che a malapena sono riusciti a contenerlo. L’arbitro ha assiste defilato e, dopo pochi minuti, mentre ancora la situazione non era completamente ristabilita, ha giustamente decretato anzitempo lo stop della gara.
Unfair play totale, tristezza infinita.
Fuori casa nostra, invece, rileviamo che Domenico Ramassotto, presidente dell’Olimpic Saluzzo 1957, ha spiegato la decisione di ritirare la sua squadra dopo gli insulti sessisti rivolti alla direttrice di gara: “quanto accaduto ci danneggia, la nostra squadra nasce in oratorio: abbiamo valori diversi rispetto a quelli mostrati in campo e abbiamo voluto dimostrarlo. Non si insulta. Mai. Né donne né uomini. Anche se si ritiene che abbiano sbagliato. Siamo una squadra che arriva dall’oratorio, abbiamo avuto altri insegnamenti e ritirare la squadra dopo quanto accaduto serve per dimostrarlo”. La società ha ricevuto un’ammenda di 300 euro “per pesanti offese di carattere sessista nei confronti dell’arbitra da parte dei propri sostenitori al termine della gara”. Ma perché si è così ignoranti?