Nel derby femminile di Lisbona tra Benfica e Sporting, l’arbitro ha sorpreso tutti estraendo il cartellino bianco: non era mai accaduto nella storia del calcio. L’arbitro ha estratto il cartellino bianco: parliamo di una partita di calcio, anche se nessuno potrebbe pensarlo, visto che fino ad oggi gli unici cartellini conosciuti erano quelli gialli e rossi. Pur non sapendo assolutamente di cosa si tratti, gli spettatori del derby femminile di Lisbona tra Benfica e Sporting intuiscono che sia cosa buona e giusta e sottolineano il gesto del direttore di gara.
Ma che cosa è successo allo stadio da Luz e perché l’arbitro ha estratto il cartellino bianco? Ad un minuto dal termine del primo tempo del match valido per i quarti di finale della coppa nazionale, col Benfica in vantaggio per 3-0 sullo Sporting, una persona sugli spalti è stata colta da malore. Grande apprensione in campo e fuori, e gioco arrestato appena ci si è resi conto di quello che stava succedendo.
A quel punto il personale medico di entrambe le squadre si è precipitato in soccorso dello sfortunato tifoso, lasciando le rispettive panchine. Operazione portata termine con successo e quando gli staff sono ridiscesi sul terreno di gioco per tornare in panchina sono stati coperti da applausi scroscianti. È stato allora che l’arbitro della gara ha sorpreso tutti, estraendo un cartellino bianco mai visto prima nella storia del calcio a livello professionistico e mostrandolo ad entrambi i team sanitari.
Il pubblico ha capito che non si trattava di una sanzione, ma di una nota di merito ed ha aumentato il livello degli applausi. I cartellini bianchi, infatti, sono stati introdotti solo da in qualche realtà sinora e recentemente per fornire agli arbitri uno strumento con cui poter evidenziare i gesti di fair play durante le partite: un’iniziativa per promuovere i valori etici nel calcio. Non è ancora una pratica comune, ma sarà qualcosa cui – auspicabilmente – dovremo abituarci. Iniziamo a introdurlo anche noi, a cominciare dalle giovanili.